Windows 11 è uscito da qualche tempo, ma è da quando ha iniziato a comparire pubblicamente che non ha mai smesso di attirare qualche accusa. Generalmente queste critiche hanno sempre puntato sull’apparire del sistema operativo, di come ha gestito il menù start e alcune delle sue funzioni che ora sono (di nuovo) troppo diverse per alcuni utenti. Ma in generale, niente di particolarmente grave. Una delle accuse che però ha raccolto un po’ più di giusta attenzione è stata quella relativa al calo delle prestazioni che c’è nel passaggio fra Windows 10 alla prossima edizione.
Molti test infatti mostrano come questo sistema operativo tende ad essere più lento in tante occasioni: sia nelle normali operazioni d’ogni giorno che nelle sessioni di Gaming. Questo, si teorizza, è dovuto per la presenza di parecchie funzioni di sicurezza che sono inserite in Windows 11. Questo in un certo senso spiega come il sistema operativo per molto tempo è stato ristretto alla compatibilità sparsa di pochi, pochissimi processori compatibili. Solo di recente si è vista qualche espansione relativa alla presenza di CPU ancora piuttosto nuove.
Problemi per chi ha processore AMD?
Ma se il discorso è reale per i processori Intel, chi possiede quelli AMD si sono ritrovati con una realtà ancora più particolare. Infatti queste CPU sembrano avere un problema particolarmente pressante, che è quello di avere delle prestazioni estremamente più basse rispetto a quelli della Intel. Non importa il tipo di processore che è in uso, il sistema operativo ne limita la velocità anche più del 30%.
Questo ha naturalmente portato l’utenza a volgere differenti accuse al riguardo di Windows 11, a partire magari da un piano per una concorrenza sleale da parte dell’Intel (considerando che hanno perso non pochi vantaggi ultimamente) a finire poi al semplice discorso che il sistema operativo non è davvero compatibile con i processori AMD, limitandone così le prestazioni.
La verità è questa: sì, Windows 11 ha effettivamente di problemi di compatibilità con i processori AMD. Questo è dovuto sempre ad un fattore di sicurezza, considerando che il sistema operativo ha una protezione che riguarda l’elaborazione e la lettura dello cache all’interno del processore. Questa è una contromisura attuata contro le vulnerabilità Meltdown e Spectre che sono state rese note ormai anni fa.
Cause dei problemi dei processori AMD
Il punto è che i processori AMD usano un intelligente sistema che elabora la cache sotto quella che è definita come L3. Quest’elaborazione è quella che ha reso i processori Ryzen piuttosto performanti per alcune situazioni particolari, come il Gaming o le elaborazioni di video e simili. Insomma, è un tratto che hanno solo questi processori e come tale, Windows 11 non è mai stato programmato per proteggerlo a dovere. Così, questa parte del processore è a tutti gli effetti inutilizzata. Diciamo che è una prova di come i processori AMD perdono non pochi punti a favore delle prestazioni se questa singola funzione viene eliminata.
Ovviamente la Microsoft ha dovuto rispondere alle critiche, ed ha promesso che il problema sarà sistemato in tempo debito. Perciò, mettiamo che Windows 11 è installato nel nostro PC munito di processore AMD: come possiamo limitarne le problematiche di velocità?
Possibili Soluzioni
- Aggiornate Windows 11. E’ da qualche tempo in circolazione una Patch da parte della Microsoft che elimina quasi del tutto le problematiche prestazionali. L’aggiornamento che elimina le problematiche relative alla cache L3 non è ritenuto di massima priorità, perciò bisognerà aggiornarlo in maniera separata tramite Windows Update. Basta aprire il programma tramite le impostazioni e, ovviamente, cercare gli aggiornamenti manualmente.
- Disattivate le funzioni di sicurezza. Se non avete intenzione di aggiornare Windows 11 o al momento non vi è possibile, disattivare aggressivamente alcune funzioni di sicurezza possono ridurre le problematiche presenti per via della riduzione della velocità del processore. Questo è possibile farlo con un qualsiasi programma di Tweaks come Windows 11 Manager (https://www.yamicsoft.com/windows11manager/product.html) oppure InSpectre (https://www.grc.com/inspectre.htm) che elimina le limitazioni dovute alle vulnerabilità di sicurezza.
- Fate downgrade a Windows 10. La soluzione finale è ovviamente, quella di tornare a Windows 10. Questo sistema operativo infatti rimarrà sotto supporto della Microsoft fino al 2025. A quel punto il prossimo sistema operativo sarà stabile e completamente aggiornato, pronto ad accettare ovviamente i processori AMD come meritano.