Quando riceviamo dei messaggi su Android, ci viene prima lanciata una notifica da leggere. Stessa cosa quando ci viene ricordato un appuntamento, o quando ci viene detto che un programma va aggiornato per poter usare le ultime funzioni a disposizione. Insomma, le notifiche fanno parte d’un sistema vitale per capire cosa sta accadendo attorno a noi – così come anche all’interno di Android – e senza di questi siamo condannati a controllare ripetutamente durante la giornata tutti i luoghi che frequentiamo online, oppure ad assicurarci di essere in orario, e così via. Fatto sta, che le notifiche sono una funzione inserita ormai da molti anni. Ovviamente in tutto questo tempo, alcune cose sono cambiate.
Man mano è diventato sempre più dettagliato, conservando sempre più informazioni e riportando contenuti sempre più ricchi per ogni messaggio ricevuto. Parte delle nuove meccaniche aggiunte riguarda anche qualcosa chiamata come i canali di notifica.
Un tempo le notifiche avevano una singola direzione: quel che veniva ricevuto, era l’avviso di qualcosa che poteva riguardare di tutto a proposito dell’App. Questo Google l’ha capito e, nel tempo, ha saputo inserire una funzione che può discernere fra le varie origini che riguardano una notifica. Prendiamo in esempio Facebook: una notifica può riguardare un numero di cose precise. Questo riguarda i messaggi ricevuti, gli aggiornamenti d’una pagina, ciò che ha postato qualcuno, o notifiche che riguardano un gruppo. In ogni evento di questo genere, vi è sempre una notifica dall’app principale…ma il modo in cui viene inserito è attraverso una serie di canali.
Ogni canale riguarda in maniera divisa questi eventi, e come tale possono essere regolati di conseguenza. Proprio così: potete decidere di ricevere avvisi che riguardano un particolare evento, ma anche di silenziare il resto. Questo non comunica con il servizio in sé – ad esempio Facebook in questo caso – perciò non vi ritroverete a correre nel vostro account per riattivare il tutto. Queste impostazioni hanno solo effetto attraverso il vostro cellulare, e perciò tutto rimarrà relativamente connesso a questo.
Vediamo dunque come funzionano i canali di notifica e come possiamo modificarli, così da comprenderne meglio le meccaniche.
Per prima cosa, entrate nelle impostazioni. Fra le varie scelte a disposizione, aprite la sezione che riguarda le notifiche. A seconda del vostro Android e di quale Skin state facendo uso, vi sarà messa a disposizione la lista delle Apps oppure qualche altra opzione in più. Quel che dovete raggiungere è proprio l’intera sezione che riguarda i programmi installati. Una volta aperta la lista, tutto quello che dovete fare è premere su un qualsiasi programma.
Al seguito di ciò, compariranno tutte le notifiche tipiche che possono essere regolate all’interno del programma. Queste possono riguardare nello specifico alcune funzioni dell’App, così come altre attività particolari. Ad esempio in Google Chrome troverete i canali di notifica che riguardano i download completati, la riproduzione dei media (visto che le notifiche vengono utilizzate per visualizzare una barra di riproduzione) ed altro ancora. Ma è possibile trovare anche una serie di siti web memorizzati che possono mostrare delle notifiche se gli è permesso: noi possiamo nel caso attivare o disattivare anche quegli avvisi. Se possibile, sarà presente anche un pulsante per aprire le impostazioni delle notifiche all’interno dell’App stessa.
La faccenda non finisce qui però: provate a premere su una qualsiasi notifica. Questo non attiverà o disattiverà direttamente la notifica, piuttosto verranno aperte altre opzioni. Oltre che avere la possibilità di attivare o disattivare le notifiche, si potrà anche decidere se queste possono apparire come silenziose o meno. Senza dubbio è un ottimo modo per decidere quali Apps possono avere il diritto di attirare le nostra attenzione, e specialmente precisando anche in quali occasioni particolari.
I canali di notifica di Android sono stati introdotti a partire da Oreo (e perciò la versione 8). Se nel caso queste opzioni non sono disponibili, controllate se il vostro sistema operativo Android è almeno aggiornato a questa versione.